TECH INFRASTRUCTURE
Di recente Microsoft ha lanciato l’iniziativa “AI for Humanitarian Action”, nuovo programma quinquennale da 40 milioni di dollari finalizzato alla valorizzazione delle potenzialità dell’intelligenza artificiale e del cloud al servizio degli interventi umanitari. Tramite questa iniziativa, il colosso tech punta a raggiungere nei prossimi 3 anni oltre 70.000 organizzazioni in tutto il mondo, offrendo loro la possibilità di accedere, a costi contenuti, a prodotti dell’informatica e del digitale.
Il progetto si inserisce nell’ambito del più ampio programma “AI for Good”, partito nel luglio 2017 e finalizzato a garantire una diffusione su larga scala dell’AI e dei benefici legati al suo utilizzo; l’’iniziativa finora ha visto lo stanziamento di 115 milioni di dollari.
Con la nuova proposta il colosso tech si impegna a sfruttare un mix “esplosivo” di intelligenza artificiale e cloud per concentrarsi su quattro tematiche. La prima è volta a delineare gli strumenti adatti per aiutare le organizzazioni non profit a migliorare il proprio intervento durante gli eventi catastrofici. Applicata in questo contesto, inoltre, l’intelligenza artificiale permette di creare una mappa del danno e di svolgere analisi predittive, permettendo, così, interventi tempestivi.
Il secondo e il terzo ambito di intervento riguardano, poi, i bisogni e i diritti dei bambini e il supporto a rifugiati o persone disperse: in questo senso si vuole utilizzare l’AI per evitare il traffico di essere umani e per creare chatbot per ottimizzare l’erogazione di aiuti e servizi ai rifugiati. Infine, l’ultima tematica è dedicata ad aiutare le organizzazioni nel garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani.
Microsoft non è nuova ad iniziative simili: il suo impegno a sostegno del mondo non profit risale al 2011 ed è stato poi incrementato nel 2013 quando ha annunciato la disponibilità globale di Office 365 for Nonprofits, programma destinato a tutte le organizzazioni non profit e ONG con l’obiettivo di offrire loro servizi cloud Office sempre aggiornati e personalizzati sulla base delle specifiche esigenze dell’organizzazione. Nel 2015, inoltre, la società ha avviato Technology for Good Solidarietà Digitale, progetto volto a promuovere la diffusione delle nuove tecnologie all’interno delle ONG.