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Il politologo americano Ian Bremmer, 54 anni, è noto soprattutto per le sue analisi geopolitiche sviluppate attraverso Eurasia, il centro di ricerche sui rischi internazionali – politici, militari, economici, energetici, ambientali – da lui fondato nel 1998 e del quale è tuttora il capo.

Eurasia è basato a New York ma ha sedi anche a Tokio, Londra, Singapore e in Brasile, oltre a uffici a Washington e, sulla West Coast, a San Francisco.

Bremmer, che ha anche un ruolo accademico alla New York University e insegna Applied Geopolitics alla Columbia University, ha pubblicato 11 libri analizzando fenomeni come il fallimento della globalizzazione (Us vs Them pubblicato nel 2018) e l’emergere del mondo da lui definito “G-Zero”, senza più una potenza dominante o un sistema di cooperazione tra i maggiori attori del Pianeta.

G-Zero è anche il nome della piattaforma video attraverso la quale diffonde in streaming le sue analisi settimanali.

Bremmer viene frequentemente intervistato dalle reti televisive internazionali e dai maggiori giornali internazionali.